Azienda

 

Esperienza trentennale e sistema di qualità certificato.

Profilo aziendale COMIE

Il laboratorio di analisi chimiche Comie è nato nel 1992 e ha iniziato la propria attività nell’ambito delle analisi industriali. Successivamente ha ampliato la gamma dei servizi offerti all’ambito delle analisi ambientali ed alimentari.
Parallelamente all’ampliamento dell’area di attività, il management Comie ha dedicato particolare attenzione al miglioramento della qualità del servizio in termini di sensibilità, incertezza di misura, tempi di risposta, con l’obiettivo di soddisfare pienamente le esigenze dei clienti.
Il continuo incremento dei metodi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 testimonia l’attenzione di COMIE per il continuo miglioramento dei servizi offerti.

Il laboratorio Comie è accreditato da ACCREDIA come laboratorio di prova secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e il suo sistema di gestione della qualità, ambiente e sicurezza certificato secondo le normative UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO14001 e UNI ISO 45001.


La mission di COMIE SRL è quella di offrire a privati, enti e aziende un servizio analitico accurato, affidabile, imparziale e ad elevato contenuto tecnologico, dedicandosi al continuo miglioramento della qualità del dato
e del servizio offerto con l’obiettivo di soddisfare pienamente le esigenze dei clienti e garantendo sempre al proprio personale un ambiente di lavoro salubre, idoneo e dignitoso, socialmente e psicologicamente adeguato. Trovate più informazioni nel nostro documento codice etico qui sotto. 

Garanzia del risultato

Quando vi rivolgete a un laboratorio per le analisi relative ai vostri prodotti e ai vostri processi industriali dovete essere certi che vengano eseguite con caratteristiche prestazionali conformi alle vostre esigenze e che i risultati analitici siano esatti e scientificamente difendibili. Gli elementi che possono influire sulla maggiore o minore precisione dei risultati analitici sono molti:

  • un piano di campionamento;
  • la continua verifica dei metodi applicati dal laboratorio da parte degli Enti Pubblici preposti;
  • la partecipazione a circuiti interlaboratorio;
  • la dotazione strumentale del laboratorio;
  • la possibilità di inserire nel processo analitico dei campioni di controllo.

    Da sempre la missione del laboratorio Comie è quella di fornire risultati con zero errori.
    A questo scopo, vengono tenuti costantemente sotto controllo indicatori di produzione relativi alle caratteristiche prestazionali dell’attività analitica. Gli errori che andrebbero a influire sulla qualità del dato vengono trattati con azioni che consentono di limitarli al massimo grado al fine di evitare che si ripresentino.

I dati ottenuti devono garantire le seguenti specifiche che Comie considera fondamentali:

Invisible
Esattezza

CON IL TERMINE DI PRECISIONE SI DEFINISCE L’ACCORDO TRA I RISULTATI DI PIU’ MISURE REPLICATE; CON IL TERMINE DI ESATTEZZA SI DEFINISCE INVECE L’ACCORDO TRA IL VALORE MEDIO OTTENUTO DA UN AMPIO SET DI MISURE E IL VALORE CONVENZIONALMENTE VERO. L’ACCURATEZZA E’ LA CONTEMPORANEA SUSSISTENZA DI ESATTEZZA E PRECISIONE.

L’ACCURATEZZA PER OGNI PARAMETRO E’ IN FUNZIONE DELLA MATRICE E DEL METODO UTILIZZATO. L’ACCURATEZZA DEL RISULTATO ANALITICO SI RIFLETTE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO ANALITICO.

Il laboratorio Comie garantisce i dati analitici emessi tramite una serie di tecniche che permettono di controllare, mantenere e migliorare la qualità del servizio analitico offerto.

Tecniche statistiche per l’analisi dei risultati
Per ogni metodo vengono applicate procedure statistiche per la valutazione dei dati derivanti dalle attività di prova, con lo scopo di:

– verificare la taratura di metodi di prova che non sono tarati prima dell’uso
– verificare le prestazioni di strumenti che vengono tarati prima dell’uso
– verificare la taratura di strumenti che non vengono tarati prima dell’uso
– verificare i dati analitici e, ove applicabile, quelli di ripetibilità dei metodi di prova

Uso di “campioni civetta”
I campioni civetta sono dei campioni a concentrazione nota di alcuni analiti (ad es. acqua distillata con 0.5 mg/l di nichel ecc.), messi in circolo in laboratorio anonimi simulando un qualsiasi campione di un cliente senza darne informazione al personale. I campioni civetta vengono utilizzati per la verifica interna delle prestazioni dei singoli operatori e come controlli qualità dei dati forniti.

Ripetizione delle prove
Vengono eseguite delle ripetizioni delle prove per la verifica della precisione di un metodo di prova, per la verifica di alcune prestazioni strumentali e per la verifica della taratura della strumentazione che non viene tarata prima dell’uso. I dati di ripetibilità di un metodo di prova sono utilizzati per:

– verificare che il laboratorio rispetti i valori di ripetibilità dichiarati da un metodo di prova ufficiale, se disponibili
– verificare la capacità di operare nelle condizioni di ripetibilità dichiarate
– verificare la possibilità di esprimere il risultato come media di risultati replicati
– verificare la possibilità di estendere un metodo di prova a matrici non previste dal metodo stesso

Uso regolare di materiali di riferimento
Materiali di riferimento certificati vengono usati costantemente nel Laboratorio Comie per la garanzia del riferimento metrologico della misura e del buon funzionamento delle apparecchiature.

Partecipazione a circuiti interlaboratorio
Le prove interlaboratorio, per definizione, comportano l’organizzazione, la realizzazione e la valutazione di prove analitiche effettuate da parte di più laboratori secondo condizioni di lavoro predeterminate su medesimi materiali incogniti. Il ruolo che viene oggettivamente riconosciuto a tali programmi riguarda la determinazione dell’accuratezza con cui il laboratorio emette il dato analitico, relativo ad una particolare prova su una determinata matrice. Le prove interlaboratorio costituiscono un ulteriore elemento con cui un laboratorio di prova attua il controllo della qualità relativo ad una specifica prova. Comie partecipa periodicamente a circuiti nazionali ed internazionali al fine di monitorare e migliorare l’affidabilità dei dati.

Predisposizione di verifiche ispettive

Sono periodicamente predisposte verifiche ispettive per esaminare la qualità complessiva delle prestazioni del laboratorio. Ogni aspetto dell’attività del Laboratorio connesso con le prove selezionate viene controllato. In modo particolare si considerano i seguenti ambiti:

– la gestione dei campioni
– il personale addetto
– lo stato di taratura/manutenzione delle apparecchiature utilizzate
– l’applicazione dei metodi di prova
– la registrazione dei risultati e la redazione dei rapporti di prova
– l’archiviazione dei dati

All’interno dei suddetti ambiti vengono valutati specificatamente i seguenti aspetti:

– grado di formazione e della padronanza delle procedure da parte del personale
– documentazione pregressa relativa alle varie procedure (es. la riferibilità e rintracciabilità delle misure)

I dati derivanti sono utilizzati per indicizzare il sistema qualità ai fini del suo continuo miglioramento.

Esecuzione di controlli intermedi
In alcune procedure di taratura e verifica di buon funzionamento delle apparecchiature è prevista l’esecuzione di controlli intermedi tra due tarature successive allo scopo di verificare l’effettivo mantenimento dello stato di taratura strumentale.

Verifica “bianchi” di laboratorio
Per il controllo delle procedure di pulizia e della cross contamination vengono periodicamente effettuati bianchi di laboratorio al fine di monitorare eventuali falsi positivi derivanti da operazioni errate o contaminazioni ambientali.

Incertezza di misura
Per incertezza di misura si intende un parametro associato al risultato di una misurazione che caratterizza la dispersione (precisione, distribuzione dei risultati) dei valori ragionevolmente attribuibili al misurando. Il laboratorio COMIE è in grado di calcolare il valore di incertezza di misura per ogni dato fornito, ricavandolo da procedure elaborate dal laboratorio stesso, dai dati forniti nei metodi applicati (riproducibilità) e dai risultati dei circuiti interlaboratorio.

Tutte le procedure descritte sono verificabili dai committenti presso il laboratorio.

Riferibilità e rintracciabilità

LA RIFERIBILITA’ DEL DATO CONSISTE NEL GARANTIRE CHE IL RISULTATO DI MISURA E’ POSTO IN RELAZIONE AD UN RIFERIMENTO METROLOGICO ATTRAVERSO UNA DOCUMENTATA CATENA ININTERROTTA DI TARATURE, CIASCUNA DELLE QUALI CONTRIBUISCE ALL’INCERTEZZA DI MISURA.

LA TRACCIABILITA’ DEL DATO CONSISTE INVECE NELLA CAPACITA’ DI RISALIRE ALLA STORIA DEL RISULTATO DATO.

Questa operazione è ottenuta mediante la documentazione di ogni singolo passaggio del campione: dal prelievo, al trasporto, all’accettazione, alla preparazione, all’analisi, alla refertazione del rapporto di prova, fino alla documentazione delle tarature e dei processi analitici. Per evitare errori di trascrizione e di alterazione del calcoli dei dati, le attività soprascritte sono automatizzate al massimo grado.

Nel laboratorio Comie tutte le procedure di calcolo dei dati e di archiviazione dei risultati sono gestite dal sistema informatico al fine di garantire la massima rintracciabilità del dato.

A richiesta del cliente, i referti analitici sono rilasciati secondo il protocollo Electronic Data Deliverable (EDD), che documenta ogni singolo passaggio dell’analisi. I vantaggi derivanti dal sistema di documentazione sono:

– possibilità di verifica dei dati emessi
– in alcuni casi, come nell’analisi di metalli o dei VOC, possibilità di ottenere dei dati non richiesti al momento dell’accettazione, tramite il riprocessamento degli spettri o dei cromatogrammi ottenuti.

Tutte le procedure descritte sono verificabili dai committenti presso il laboratorio.

Rappresentatività

L’ANALISI PIÙ ACCURATA NON DA’ RISULTATI SODDISFACENTI SE I CAMPIONI SU CUI VIENE EFFETTUATA NON RAPPRESENTANO ADEGUATAMENTE LA REALTA’ CHE SI VUOLE INDAGARE.

Fissati gli obbiettivi del prelievo, è necessario predisporre un piano di campionamento che tenga conto delle variabili del sito da investigare, e di mantenere inalterate le caratteristiche del campione che si vogliono indagare.

Un piano di campionamento deve quindi prevedere:

– la definizione dell’obiettivo;
– la descrizione del sito di campionamento;
– la strategia di campionamento;
– l’indicazione delle matrici da campionare;
– le metodiche di campionamento;
– la numerosità dei campioni;
– la durata del campionamento;
– la frequenza del campionamento;
– il numero di addetti e le competenze necessarie per la conduzione del campionamento;
– la pianificazione logistica del campionamento (mezzi di trasporto, luoghi di accesso, ecc.);
– le modalità di trasporto dei campioni;
– la conservazione dei campioni;
– il controllo di qualità;
– la pianificazione della sicurezza sul lavoro;
– la definizione del tipo di documentazione che deve essere utilizzato durante tutto il programma di campionamento.

Il laboratorio Comie elabora su richiesta del cliente piani di campionamento volti all’ottenimento di campioni rappresentativi.

Nel caso di campionamento eseguito dal cliente la procedura scaricabile dal sito (vedi pagina Campionamento) descrive le modalità operative di prelievo e di trasporto dei campioni.

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