Pfas, nuove indicazioni operative Regione Piemonte

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settembre 2022

Si segnala la pubblicazione della D.G.R. 14 giugno 2022, n. 60-5220, recante “Indicazioni esplicative ed elementi interpretativi di supporto alla prima applicazione dei disposti di cui all’articolo 74 (Scarico di sostanze perfluoroalchiliche) della legge regionale 25/2021 e del relativo allegato tabellare (Allegato A)”.

Rispetto alla precedente legge sono stati chiariti quattro aspetti riguardanti: l’ambito di applicazione, il campionamento, la valutazione di conformità oltre a ulteriori indicazioni per i gestori del servizio idrico integrato.

 

• Ambito di applicazione

Nel paragrafo 3 vengono individuate le categorie di impianti in cui è probabile l’utilizzo e l’emissione di sostanze PFAS negli scarichi in acque superficiali per i quali si rende prioritaria l’attivazione dei controlli allo scarico. Le categorie di impianti sono:


a) impianti soggetti ad AIA e AUA, con riferimento alle categorie di impianti per la produzione e trasformazione di metalli, Industria chimica, pretrattamento o tintura di tessili, cartiere, ecc.
b) discariche e impianti di gestione rifiuti;
c) impianti per il trattamento di acque reflue urbane.

 

• Campionamento

La norma prevede che ai fini della determinazione dei PFAS, per ogni tipologia di scarico sia effettuato un campionamento medio composito sulle 24 ore. Qualora non sia possibile è ammesso e ritenuto rappresentativo un campionamento medio composito sulle 3 ore, purché ad impianto a pieno regime.
Per il campionamento non possono essere utilizzati contenitori in Politetrafluoroetilene (PTFE) o in altri polimeri plastici fluorurati.
Il laboratorio Comie è in grado di determinare tali sostanze utilizzando, come da normativa, la tecnica cromatografia liquida abbinata alla spettrometria di massa (LC-HRMS o LC-MSMS).

• Valutazione di conformità degli esiti analitici

Per gli Enti di controllo un campione risulta non conforme ovvero > VLE se il valore rilevato X-U > VLE (ove U= incertezza estesa calcolata con un grado di probabilità del 95%). Tale regola decisionale deve essere adottata anche per gli auto-controlli.

 

• Indicazioni per i gestori del servizio idrico integrato

Gli Enti di governo dell’ambito territoriale ottimale (EGATO) possono richiedere che i Gestori effettuino un’indagine conoscitiva volta ad individuare le potenziali fonti di inquinamento da PFAS tra le utenze industriali annoverate fra le categorie di impianti di cui alla voce “Ambito di applicazione” e allacciate alla rete fognaria.
I Gestori, a loro volta, in quanto responsabili dei valori di emissione degli scarichi dei rispettivi impianti, sono titolati a valutare se accogliere o meno il conferimento in fognatura di reflui contenenti PFAS, qualora l’effetto finale allo scarico di tale conferimento, al netto dei trattamenti utilizzati, sia il mancato rispetto dei valori limite di emissione allo scarico.

Ricordiamo che il laboratorio Comie, dal mese di luglio, risulta accreditato per la determinazione dei PFAS nelle acque di scarico e potabili.

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